Il nostro sito web utilizza cookies, anche di terzi, per assicurarti la migliore esperienza di navigazione. Per maggiori informazioni o per modificare le tue preferenze sui cookies di terzi accedi alla nostra Cookie Policy. Proseguendo la navigazione sul sito, acconsenti all’uso dei cookies di terzi.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta di proseguire la navigazione. Per saperne di piu'

Approvo
Facebook
Studio odontoiatrico Zanon Leonardelli
Elisa Zanon

Elisa Zanon

Elisa Zanon e' co-titolare dello Studio odontoiatrico associato ZANON-LEONARDELLI.

Sabato, 08 Febbraio 2014 14:46

Endodonzia

L’ENDODONZIA e' la disciplina odontoiatrica che si cura dell’endodonto, lo spazio interno del dente occupato dal cosiddetto tessuto pulpare costituito da cellule come gli odontoblasti, da vasi sanguigni e da terminazioni nervose.

La terapia endodontica si rende necessaria ogni qualvolta che, per attacco carioso in profondità o per lesione traumatica, vi sia una compromissione dell’endodonto tale da pregiudicare ogni tentativo di mantenimento della vitalita' oppure qualora la polpa dentale sia gia' andata incontro a necrosi con o senza manifestazioni dolorose.

E’ corretto inoltre ricorrere alla devitalizzazione di un elemento dentario qualora quest’ultimo debba essere coinvolto in riabilitazioni protesiche che, a causa della notevole riduzione di tessuto dentale stesso, determinerebbero un’alterazione pulpare irreversibile (necrosi pulpare per cause iatrogene).

I passaggi fondamentali di una corretta terapia sono:

  • Accesso alla camera pulpare e sua detersione.
  • Ricerca ed individuazione degli imbocchi canalari.
  • Sagomatura dei canali radicolari per mezzo di strumenti a mano e/o rotanti sotto detersione continua con ipoclorito di sodio, acqua ossigenata ed agenti chelanti capaci di favorire la penetrazione e l’avanzare degli strumenti stessi.
  • Sigillatura tridimensionale di tutte le strutture del canale (compresi canali laterali e delta apicale) tramite una gomma termoplastica (guttaperca) ed un film di cemento endodontico il piu' sottile possibile.
  • Controllo radiografico.
Sabato, 08 Febbraio 2014 14:37

Protesi

La terapia protesica inizia con lo studio del caso clinico attraverso supporti radiografici e modelli di studio (riproduzioni in gesso delle arcate dentarie). Questo permette all’intera equipe di decidere i tempi e i modi di ogni singolo passaggio operativo garantendo al paziente il minor disagio possibile.

Vengono assolutamente rispettati i seguenti requisiti:

  • Funzionalita': riguarda il ristabilimento della corretta masticazione e delle funzioni articolari (apertura, chiusura, lateralita' destra-sinistra, protrusione-retrusione e la corretta fonetica).
  • Resistenza: la protesi deve resistere al peso del carico masticatorio e all'usura dei liquidi buccali.
  • Innocuita': la protesi deve essere costruita con materiali che non siano tossici e non deve presentare "angoli vivi" che potrebbero danneggiare i tessuti.
  • Estetica: i denti artificiali devono essere il piu' possibile simili a quelli naturali e bisogna fare molta attenzione a non alterare il corretto profilo facciale del paziente.

Alla luce di questo i pazienti possono fornire il loro consenso informato alle cure in piena e consapevole serenita'.

Sabato, 08 Febbraio 2014 14:30

Igiene orale

L’ IGIENE ORALE PROFESSIONALE e' una pulizia accurata dei denti, il cui scopo principale e' togliere sia il tartaro sopragengivale sia quello sottogengivale, non visibile e non raggiungibile dallo spazzolino.

Il normale spazzolamento, infatti, non consente un’accurata pulizia delle superfici posteriore degli incisivi inferiori e delle pareti dentali approssimali (tra un dente e l’altro). Quindi in queste zone si accumula rapidamente placca e tartaro che possono essere rimossi solo con una pulizia professionale.

Il tartaro e la placca sono infatti responsabili dell’insorgenza di infiammazione gengivale che puo' progredire anche verso i tessuti di sostegno del dente, dando vita alla patologia parodontale, la quale si manifesta con recessioni gengivali, mobilita' dentale e perdita dei denti (vedi parodontologia).

Nella pratica dell’igiene professionale si utilizzano, per la rimozione dei depositi di placca, strumenti a ultrasuoni e strumenti manuali.

Gli STRUMENTI PER LA PULIZIA DEI DENTI A ULTRASUONI sono dotati di particolari punte che permettono di raggiungere il tartaro sottogengiva.

La punta compie un movimento vibratorio (fino a 20000 vibrazioni al minuto) che riesce a rimuovere delicatamente il tartaro.

Gli STRUMENTI MANUALI, oltre che per il tartaro, servono anche per la levigatura radicolare e possono essere utilizzati da soli o insieme agli strumenti ad ultrasuoni.

L’igiene orale professionale cura anche l’aspetto estetico rimuovendo le pigmentazioni esogene (macchie depositate sulla superficie dentale) che fanno apparire gialli e/o scuri i nostri denti. Cio' viene grossomodo ottenuto mediante particolari gomme, paste contenenti abrasivi e sostanze sbiancanti che hanno una azione smacchiante.

Le sedute di igiene orale professionale includono anche un programma personalizzato di trattamento che si pone obiettivi ben precisi sempre in riferimento al quadro clinico del paziente. Questo comporta anche l’istruzione e la motivazione del paziente nel praticare le corrette manovre igiene orale domiciliare (lavaggio dei denti a casa ).

Pagina 3 di 3